28 Febbraio | 59 Lei si chiama Francesca, e studia moda a Milano. L’ho notata perché sembrava in trasferta sulla Terra dal mondo delle fiabe. 27 | 58 Lui è Roberto. Credevo fosse un viaggiatore, ma abita poco distante. La sensazione è di avere a che fare con un eterno ragazzo, pieno d’energia e freschezza.È l’ideale che mi muove, poi i percorsi per raggiungerlo sono molteplici 26 | 57 Ho notato Stefano perché non si poteva non notarlo. Studia Psicologia, e suona in una band. Con lui è stato tutto facile. Tranne scegliere lo scatto migliore. Per come sono fatto, la rigidità di certi ambienti mi sta un po’ stretta. Dicono di lui: è un signore. 25 | 56 Lei è Silvia. Insegna inglese a bimbi da 8 mesi in su. È italiana, ma parliamo in inglese, passione comune. L’ho notata, perché aveva un aspetto familiare, sapeva e faccende di casa. Poi scopro che è parente di una stranger di Gennaio. Chissà. Ha una stretta di mano forte, decisa e sicura. 24 | 55 Lei si chiama Marjana, e camminava di corsa, con un passo pesante. Ho dovuto correre per raggiungerla. Dice di essere sempre seria, ma con me non smette di sorridere. Studia recitazione. 23 | 54 Lei è Sonia, l’ho vista lungo la passeggiata di Loano. Non sembrava appartenere a quel luogo. Vive a Brooklyn, e lavora a New York. È come se se li portasse dietro, i grattacieli. E sentivo una sorta di malinconia, ma non sono riuscito a distinguere se era mia oppure sua. Mi sembrava di fotografare una star. 22 | 53 L’ho notato perché mentre chiacchieravo con alcuni suoi amici del pranzo della Domenica lui ascoltava silenzioso. Poi scopro che si chiama Giacomo, e che nella vita è stato banchiere e albergatore. Gentile e spiritoso. 21 | 52 Lei è Daniela, e credo sia in grado di riempire di gioia qualsiasi tipo di giornata. Rimango con il suono gioioso e felice della sua voce, disponibile e accogliente. 20 | 51 Lui è Andrea. È al IV anno di liceo, ma è indeciso se studiare giurisprudenza, economia, scienze politiche, o meteorologia, ma solo d’inverno, per capire quando arrivano le tempeste di neve. È davvero così difficile entrare nel mondo del lavoro? 19 | 50 Lui è Vincent, vive sei mesi nel Colorado e gli altri sei suona il salterio lungo le strade italiane. A 5 anni mia mamma mi ha introdotto alla musica, a me non piaceva. Ora vivo grazie a questo. Ci vuole fortuna nella vita, ma non basta. 18 | 49 Si chiama Cassandra, è iscritta a un master per diventare traduttrice cinematografica. Oggi ho aspettato più del solito, ma ne è valsa la pena. La sensazione è che il tempo si fermi, con lei. 17 | 48 Lui si chiama Bruno. L’ho notato mentre faceva salire una bambina sulla sua giostra. È un giostraio, sei mesi qui, sei mesi in Francia. 16 | 47 Lui si chiama Francesco, l’ho notato perché mi ricorda un mio compagno del liceo. Frequenta un corso per diventare idraulico. 15 | 46 Lui è Fausto, ha interrotto una telefonata per ascoltare cosa avevo da dirgli. Grazie! Un uomo gentile dall’aria rock. 14 | 45 Si chiama Wintana, è una conduttrice televisiva e radiofonica. Sconosciuta per me e pochi altri, me ne sono andato con la sensazione di aver incontrato Wintana, quella che c’è dietro lo schermo della tv; credo di aver contattato la sua parte meno vip: una ragazza semplice, professionale e autentica. 13 | 44 Lei è Alessandra. Appena la vedo, immagino una foto di questo tipo. Aveva con se qualcosa di etereo e sfuggente. E ho cercato di afferrarlo. 12 | 43 Si chiama Consuelo, è un’interprete di lingua dei segni. Mi colpiscono i suoi occhi, in tinta con gli orecchini, color ambra, e la serenità che la circonda. Elegante; ha una presenza stabile, importante. Nel salutarla, mi allontano e mi accorgo di pensare a un film: Magnifica presenza. 11 | 42 Si chiama Daniela. Dice di avere insegnato e imparato per anni nelle scuole elementari. Una di quelle persone che ti vedono, con un solo sguardo. Un incontro fatto di saggezza, e accoglienza. Dovresti fregartene un po’ di più! 10 | 41 Lui è Matteo, ha battuto il campione europeo di Tekken. Mentre lo fotografavo, non smetteva di sorridere. 09 | 40 Lui è Larco. Lo noto perché è pieno di colori. Lo saluto pieno di energia. È un ragazzo intelligente, di quelli che si danno da fare. Di solito nelle cose cerco di vedere il bello che c’è! 08 | 39 Si chiama Egle, è lituana e sembra dipinta. 07 | 38 Lui è Massimo. Cammina, ma sembra levitare. Ha lo sguardo fisso in un punto imprecisato, inafferrabile. Non qui, comunque. Mentre chiacchieriamo mi guarda fisso negli occhi. Ha uno sguardo potente, che scruta e penetra. Nella vita fa il tecnico radiologo. E mi lascia con questa frase: nella vita, se vai verso l’amore, succedono miracoli. 06 | 37 Si chiama Marion, è tedesca, ma vive in Italia. Parla 5 lingue, una vita che sembra un romanzo. Un passato da militare, in Israele. Un giorno il cane di una persona a lei cara smette di avvicinarsi al padrone. Decide di cogliere il segnale, e lui scopre di avere un cancro al pancreas. Si cura, e guarisce. Ogni giorno, là, ti alzi e senti le bombe. Poi torni a casa e rischi di perderti. 05 | 36 Sento da più di un’ora un badile raschiare l’asfalto, stesso ritmo. È un rumore familiare. Mi avvicino e vedo Gianluca, operaio. Ha gli occhi dolci e le mani forti. 04 | 35 Lui è Moreno. L’ho incontrato in una giornata gelida. Andava di corsa, poco prima della neve prevista per il giorno dopo. 03 | 34 Lei è Anna. Ha due occhi enormi. Sa di leggerezza, e mi ricorda il vento. Non so perché, ma vedendola mi viene da chiamarla Margherita. Un incontro veloce, il nostro; ha due bimbi a cui badare. 02 | 33 Ha uno sguardo duro Paola. Mentre cammina ho l’impressione che non voglia farsi vedere. È quello che mi colpisce, insieme ai capelli, folti, tanti. Sembrano una corazza. 01 | 32 Si chiama Adelmo, anche lui. Ha un’aria saggia e spirituale. È maestro yoga. Mi ha salutato con la posizione della mezzaluna. Il bene nella vita arriva in base a come ti poni con il mondo.